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Giurisprudenza di merito  Massimario - documenti in elenco n.  4
 

Massimatore: dr. Pierluigi Moscone


Corte d’Appello di Bologna, Sezione Terza Civile - Sentenza 16/01/2018 - 31/01/2018 n. 299
Presidente del Collegio dr. Roberto Aponte, Consigliere relatore ed estensore dr. Luciano Varotti

[APP TRIB REGGIO EMILIA] Società – S.r.l. – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Diritto di consultazione dei documenti attinenti l’amministrazione e la gestione societaria – Sussistenza – Rifiuto di accesso da parte degli amministratori (in ispecie : amministratore unico) – Illegittimità – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Diritto del socio all’adempimento tardivo – Esclusione – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Compensazione con il credito da finanziamenti erogati alla società – Infondatezza – Esclusione del socio – Esclusione dalla società del socio moroso a fronte del deliberato aumento di capitale sociale – Legittimità – Esclusione del socio per l’intera quota sociale – Legittimità – Morosità parziale del socio – Irrilevanza – [RIFORMA PARZIALE NEL MERITO]

Rif. Leg.: art. 2466, 2476, 2477, 2408 cod. civ.;

A fronte della deliberazione di aumento del capitale sociale (in ispecie : di S.r.l.), il socio (non amministratore) che l’abbia sottoscritto pur restando inadempiente, e quindi moroso, rispetto al dovuto conferimento, è legittimamente escluso dalla attività decisionale assembleare mentre invece non potrà qualificarsi se non illegittimo il rifiuto oppostogli dagli amministratori quanto all’esercizio del diritto di cognizione, conoscenza e apprendimento delle notizie e dei fatti relativi all’amministrazione e alla gestione societaria e consistente, in particolare, nella consultazione dei libri sociali e della documentazione contabile, illegittimità ed inammissibilità — dell’atto ostativo o dell’esplicito divieto — quali desumibili sul piano strettamente positivo nonché sul piano sistematico in quanto rispondenti, a contrario, al principio di inderogabilità, necessarietà, immanenza e costanza temporale del controllo sull’andamento della società sia nella forma complessa di organi preposti al fine, sia nella forma semplice del possibile suo esplicarsi in ogni tempo per iniziativa di ognuno dei soci non amministratori.


Massimatore: dr. Pierluigi Moscone


Corte d’Appello di Bologna, Sezione Terza Civile - Sentenza 16/01/2018 - 31/01/2018 n. 299
Presidente del Collegio dr. Roberto Aponte, Consigliere relatore ed estensore dr. Luciano Varotti

[APP TRIB REGGIO EMILIA] Società – S.r.l. – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Diritto di consultazione dei documenti attinenti l’amministrazione e la gestione societaria – Sussistenza – Rifiuto di accesso da parte degli amministratori (in ispecie : amministratore unico) – Illegittimità – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Diritto del socio all’adempimento tardivo – Esclusione – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Compensazione con il credito da finanziamenti erogati alla società – Infondatezza – Esclusione del socio – Esclusione dalla società del socio moroso a fronte del deliberato aumento di capitale sociale – Legittimità – Esclusione del socio per l’intera quota sociale – Legittimità – Morosità parziale del socio – Irrilevanza – [RIFORMA PARZIALE NEL MERITO]

Rif. Leg.: art. 2466 cod. civ.;

A seguito della delibera di aumento del capitale sociale (in ispecie di S.r.l.), il socio (non amministratore) che l’abbia sottoscritto restando inadempiente rispetto al dovuto conferimento non ha la titolarità di una situazione giuridica soggettiva definibile in termini di “diritto all’adempimento tardivo” cui corrisponda un “dovere di accettazione” degli organi societari, dovendosi viceversa rilevare la esclusiva esistenza di una facoltà discrezionale degli amministratori o dell’amministratore unico e dei soci con riguardo ad un’eventuale accettazione dell’adempimento tardivo, né potendosi fondatamente sostenere che l’inadempimento del socio con le conseguenze predette rilevi e sia a lui imputabile limitatamente al caso del conferimento in sede di costituzione della società.


Massimatore: dr. Pierluigi Moscone


Corte d’Appello di Bologna, Sezione Terza Civile - Sentenza 16/01/2018 - 31/01/2018 n. 299
Presidente del Collegio dr. Roberto Aponte, Consigliere relatore ed estensore dr. Luciano Varotti

[APP TRIB REGGIO EMILIA] Società – S.r.l. – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Diritto di consultazione dei documenti attinenti l’amministrazione e la gestione societaria – Sussistenza – Rifiuto di accesso da parte degli amministratori (in ispecie : amministratore unico) – Illegittimità – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Diritto del socio all’adempimento tardivo – Esclusione – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Compensazione con il credito da finanziamenti erogati alla società – Infondatezza – Esclusione del socio – Esclusione dalla società del socio moroso a fronte del deliberato aumento di capitale sociale – Legittimità – Esclusione del socio per l’intera quota sociale – Legittimità – Morosità parziale del socio – Irrilevanza – [RIFORMA PARZIALE NEL MERITO]

Rif. Leg.: art. 2466, 2481bis cod. civ.;

In ragione della delibera di aumento del capitale sociale (nel caso di specie di S.r.l.), il socio (non amministratore) che l’abbia sottoscritto pur restando inadempiente, e quindi moroso rispetto al dovuto conferimento, non può legittimamente pretendere che al conferimento da lui dovuto si faccia luogo in via di compensazione con il credito derivante dai finanziamenti erogati alla società, e ciò, oltreché per principio generale, anche ed in quanto l’aumento del capitale sociale sia stato deliberato “a pagamento”, avendo in tal caso rilevanza e prevalenza esaustiva la volontà societaria espressasi nel senso del conferimento mediante versamento di denaro contante e non con altri alternativi modi, intesi non altrimenti che come “inammissibili”.


Massimatore: dr. Pierluigi Moscone


Corte d’Appello di Bologna, Sezione Terza Civile - Sentenza 16/01/2018 - 31/01/2018 n. 299
Presidente del Collegio dr. Roberto Aponte, Consigliere relatore ed estensore dr. Luciano Varotti

[APP TRIB REGGIO EMILIA] Società – S.r.l. – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Diritto di consultazione dei documenti attinenti l’amministrazione e la gestione societaria – Sussistenza – Rifiuto di accesso da parte degli amministratori (in ispecie : amministratore unico) – Illegittimità – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Diritto del socio all’adempimento tardivo – Esclusione – Aumento di capitale – Sottoscrizione – Socio moroso – Compensazione con il credito da finanziamenti erogati alla società – Infondatezza – Esclusione del socio – Esclusione dalla società del socio moroso a fronte del deliberato aumento di capitale sociale – Legittimità – Esclusione del socio per l’intera quota sociale – Legittimità – Morosità parziale del socio – Irrilevanza – [RIFORMA PARZIALE NEL MERITO]

Rif. Leg.: art. 2466, 2473bis, 2473 cod. civ.;

Rispetto alla deliberazione con la quale si sia provveduto ad un aumento del capitale sociale (in particolare di Società a responsabilità limitata), la condotta del socio (non amministratore) che pur avendolo sottoscritto sia restato inadempiente al suo obbligo di conferimento — e quindi moroso — dà luogo ad una oggettiva causa di esclusione dalla compagine societaria, che resta legittima ed efficace anche quando l’esclusione del socio in concreto avvenga per l’intera quota sociale di sua spettanza e nonostante che la morosità determinatasi sia soltanto parziale e non rispondente alla reale quota del mancato versamento dei decimi dovuti, dovendosi altrimenti ammettere la possibilità e l’esistenza di una esclusione soltanto parziale del socio dalla compagine sociale, ciò che non può trovare valida condivisione né in via interpretativa né in via applicativa sia positiva sia sistematica.



 
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