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Massimatore: dr. Pierluigi Moscone


Tribunale Ordinario di Bologna, Sezione Terza Civile - Sentenza 24/05/2021 - 04/06/2021 n. 1390
Giudice unico estensore dr. Pietro Iovino

Condominio – Cosa comune (uso e godimento) – Rinunzia alla proprietà comune – id est : rinunzia al diritto sulle parti comuni – Divieto ex lege inderogabile – Assemblea (impugnazione delle delibere) – Rinunzia del condòmino alla comproprietà condominiale – Deliberazione dell’assemblea condominiale all’unanimità – Nullità

Rif. Leg.: art. 1102, 1118, 1137 cod. civ.;

[ Obiter dictum ] L’invalidità di un atto giuridico ne presuppone l’esistenza anche se, in situazioni di fatto estreme, l’applicazione della massima sanzione dell’atto invalido, ossia la nullità, si pone in posizione finitima se non dubbia — sul piano concettuale ed in particolare logico-giuridico — con quella della inesistenza dell’atto. In ispecie, la deliberazione dell’assemblea condominiale con la quale, all’unanimità, sia stata approvata la rinunzia del condòmino alla comproprietà sui beni comuni ( in altri termini, la rinunzia del singolo condòmino alla comunione sulle parti estranee alla proprietà individuale ed esclusiva e rientranti nella cosa comune in proprietà condominiale ) ponendosi in violazione del divieto ex lege, assistito da qualità inderogabile, per cui “il condòmino non può rinunziare al suo diritto sulle parti comuni”, determina una situazione limite seppur valutata, sul piano decisorio, — a seguito dell’impugnazione contra se dello stesso condominio deliberante —, quale atto invalido e in particolare radicalmente nullo, permanendo al contempo la fondata riserva, posta la palese ed estrema illegittimità di un’espressione di volontà oltre il disposto normativo e al di là dei princìpii fondanti un istituto giuridico, della possibile ammissibilità di quell’atto tra quelli definibili quali ‘esistenti’ e perciò propriamente vulnerabili in termini di annullabilità o nullità.

Cfr.: Cass. civ., Sez. II, Sentenza 29.05.1995, n. 6036, (Rv. 492556 - 01), in Arch. Locazioni, 1995 , in Vita Notar., 1996, 215 , nonché sul sito web “Pluris on line”, Utet\ Cedam, ed. Wolters Kluwer Giuridica ;